Adam Smith, the invisible hand in economia


Nella seconda metà del 1700, la locuzione "mano invisibile" venne per la prima volta, almeno così citano le fonti, applicata all'economia; più precisamente all'economia politica classica.

Fu Adam Smith a coniare la metafora Invisible Hand. 

Qual è il significato del concetto della mano invisibile applicato all'economia?

È la capacità non intenzionale che il mercato, e gli individui che lo popolano, ha di apportare cambiamenti significativi agli equilibri economici di scambio.

Ovvero, gli attori economici, providers di beni e servizi ed in parte anche i fruitori degli stessi, in maniera non intenzionale, ma solo con la finalità di apportare un vantaggio a se stessi, ridefiniscono gli equilibri economici e sociali. 

Prendendo come riferimento la teoria dei vantaggi comparati, secondo la quale, nell'ambito dell'economia internazionale, ogni Paese tende a specializzarsi nel settore produttivo e mercelogico che gli garantisce un vantaggio comparato e quindi un minore costo opportunità, la mano invisibile vista da questa prospettiva è il modo attraverso cui il perseguimento del vantaggio comparato ricolloca le forze economiche e sociali in campo.


Image: Portrait of an Artist (Pool with Two Figures), David Hockney

©Tutti i diritti sono riservati. L'utilizzo dello scritto o di parte di esso solo dietro indicazione della fonte.                      

® Stefania Rachiele  

 



 

Commenti

Post più popolari