Geometria e razionalità in architettura. Extract from: L'Ebitda Consapevole. Luci, forme e colori dell'architettura alberghiera.

Il toit terrasse è uno dei più interessanti elementi, o dispositivi architettonici, introdotti da Le Corbusier.

Consiste nel rendere fruibile il tetto di un edificio, utilizzandolo come area di convivialità, per creare dei giardini in vaso, giardini pensili e come solarium. Da qualche anno ha visto un massiccio utilizzo nel settore ristorativo, o alberghiero, come solarium o zona fitness. Urbano e ricco di fascino, permette di aumentare l'area calpestabile e di utilizzare una zona dell'edificio, il cui impiego corretto è capace di aumentare il revenue e la soddisfazione degli ospiti. 


(Villa Savoye, Poissy)


Le plain libre, ossia Le Corbusier e la creazione del funzionalismo puro. Un'unità d'abitazione che si regge grazie ad uno scheletro esterno di cemento armato, annullando l'uso delle murature portanti all'interno dello spazio abitativo. Conseguenza: libertà di organizzare gli ambienti secondo schemi sezionabili e replicabili, senza "l'ingombro" di pareti divisorie non eliminabili. 

Linee pulite, moderne e funzionali, per destinatari che vivono gli spazi abitati senza ancoraggi culturali. 

L'architettura ad uso abitativo, soprattutto quella geometrica e razionale, sarebbe monca se non ci fosse un arredo funzionale e avanguardista.

Charlotte Perriand è da molti considerata la madre del design contemporaneo. Nonostante il suo essere donna, situazione non vantaggiosa per l'inizio del secolo scorso, l'architetto Perriand ha lavorato per dieci anni, a partire dal 1927, con Le Corbusier e Pierre Jeanneret. Il suo grandissimo merito è stato quello di immaginare e disegnare un arredo che non è semplice mobilio, ma equipment, ossia attrezzatura per vivere il quotidiano. Grande intuizione anche per i materiali impiegati, che vanno dal bambù, al vetro, all'acciaio tubolare.

Ma Charlotte Perriand è un faro nella storia del design d'interni, perché l'ideatrice della chaise longue basculante. 

Disegnata nel 1928 e resa famosa dall'azienda Cassina nel 1965, la LC4 è il trionfo della funzionalità che sposa il design e le sue forme, l'uomo al centro del suo abitare.


Un accenno al ruolo dei colori è d'obbligo per dare completezza alla trattazione. 

La nostra quotidianità è pervasa dai colori, ed ognuno di loro provoca una reazione sulla nostra psiche. Il cervello umano è fortemente influenzato dalle tinte, e ad esse reagisce generando messaggi. È un argomento molto trattato, soprattutto perché l'uso sapiente dei colori, esattamente come per le forme -siano esse geometriche, astratte o naturali-, definisce una buona o una cattiva strategia di marketing, per esempio.

Un aspetto fondante della brand Identity 

è sicuramente lo sviluppo del logo aziendale, fattore di riconoscimento del marchio nella sua interezza. Un logo, attraverso colori e forme è in grado di restituirci vision e mission di un'azienda. 

La mela di Apple è in assoluto la più commentata ed analizzata, si rifà a Newton ed alla scoperta della legge di gravità; innovazione con uno spirito rock e incalzante.

Colori e forme hanno una loro semantica, restituiscono una comunicazione metalinguistica che supera per efficacia quella verbale.

Nell'architettura d'interni, il colore si lega a diversi effetti, che vanno dal simbolismo alla gerarchia degli ambienti, legandosi alla luminosità degli spazi. 




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® Stefania Rachiele 

 

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